Quarto conto energia: il futuro del fotovoltaico

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A parte la bocciatura da parte della Corte Costituzionale delle misure urgenti in materia di energia, in particolare quelle sul nucleare, il numero 109 del 12 Maggio della Gazzetta ha pubblicato, con il Decreto Rinnovabili, il quarto conto energia, con un sospiro di sollievo per il comparto fotovoltaico che, con un giro d’affari stimato di oltre 10 miliardi, annunciava il tracollo. Gli incentivi riconosciuti agli impianti fotovoltaici sugli edifici e a terra si riducono e le regole cambiano in modo da impedire la proliferazione dei parchi fotovoltaici, per cui sono già stati congelati diversi progetti. Infatti gli incentivi resteranno sostanzialmente inalterati per i piccoli impianti fino a 1MW e privilegiando le coperture degli edifici e i luoghi da recuperare come cave e discariche e sono previsti bonus speciali ad esempio per chi sostituisce con pannelli solari un tetto d’amianto e per l’innovazione. Infatti la tariffa si riduce parecchio in proporzione rispetto al passato. Il criticato parco solare più grande d’Europa, costruito a Rovigo in una zona non certo ottimale in termini di ore di sole all’anno per un impianto di tali proporzioni, non si replicherà con grande facilità e lascerà spazio a un contributo del fotovoltaico sì ridimensionato, ma non per questo meno prolifico. Saranno evitati i finanziamenti a copertura totale e le installazioni sopra il MW dovranno essere autorizzate con una procedura piuttosto complessa. Infatti gli incentivi per i grandi impianti vengono riconosciuto solo in seguito alla verifica di certi requisiti, tra cui la certificazione Cei En, l’assenza di componenti riciclati e l’iscrizione ad un registro. E’ stato confermato anche il bonus di incentivo del 10% per impianti realizzati almeno per il 60% con forniture europee. Insomma sarà ancora possibile installare pannelli fotovoltaici sul tetto, almeno fino al 2012, e le tariffe resteranno le più alte fra i maggiori quattro paesi europei, riportate in figura, per impianti di potenza nominale compresa tra i 200 e i 1000 kW per impianti su edifici e impianti a terra.

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