L’efficienza energetica dei calcolatori

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L’UE sta attualmente esaminando un approccio, diverso dal programma Energy Star degli Stati Uniti, e che è designato come ERP Lotto 3, che vieterebbe la vendita di PC che non soddisfano determinati standard di efficienza energetica. Il sistema Energy Star premia mediante l’erogazione di incentivi e l’apposizione di un marchio di riconoscimento, i sistemi che incorporano le migliori tecnologie esistenti, spingendo il mercato nella direzione giusta, infatti crescendo la necessità di prestazioni elevate, soprattutto con riferimento per esempio ai grandi progressi realizzati in campo grafico sia nel settore business (progettazione e ingegneria, intrattenimento, finanza e commercio, medicina e controllo di processo), sia privato, è fondamentale porre attenzione a privilegiare dispositivi in grado di fornire le stesse elevate prestazioni, ma impegnando una potenza progressivamente inferiore. Mentre l’Unione europea sta prendendo in considerazione alcune delle metodologie Energy Star, la proposta ERP Lotto 3 prevederebbe di influenzare invece il mercato al 100%, escludendo completamente i prodotti che non possono soddisfare le specifiche tecniche previste. Come risultato alcune tecnologie sarebbero escluse dall’Ue, mentre dovrebbero essere garantite misure per permettere ai commercianti di offrire le soluzioni che possano soddisfare tutte le esigenze degli utenti, siano consumatori o professionisti, che hanno esigenze sempre più simili. Il mercato dei PC è altamente diversificato e dinamico e offre prodotti informatici notevolmente sofisticati e sempre più basati su tecnologie standard di settore, per garantire la necessaria interoperabilità tra dispositivi e consentire la vita a un mercato concorrenziale, che permette ai costruttori di comprare i vari componenti con cui assemblare le macchine da un grande numero di fornitori presenti sul mercato globale e agli utenti finali di scegliere i prodotti migliori. I regolamenti dovrebbero perciò evitare che si richiedano specifiche architetture proprietarie e non standardizzate. Tale mossa potrebbe limitare severamente il progresso tecnologico, avendo ricadute negative in termini di competitività del mercato e di ampiezza di gamma delle tecnologie disponibili.

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